Nella fase post-operatoria è fondamentale la terapia elastocompressiva al fine di scongiurare il rischio di trombosi e trombosi venosa profonda.
In determinate circostanze, la coagulazione del sangue può causare la formazione di un trombo (coagulo di sangue), che può occludere parzialmente o completamente un vaso: infatti nel periodo post-operatorio in cui si è allettati o ci si muove limitatamente, i muscoli (in particolare quelli del polpaccio) che fisiologicamente facilitano il ritorno venoso e quindi il flusso del sangue nei vasi, non lavorano correttamente creando un rischio di stasi e quindi di formazione del trombo.
Le calze antitromboemboliche vanno a sostituire temporaneamente la funzione muscolare permettendo al sangue di circolare continuativamente, risulta dunque facile capire quanto sia importante l’uso di questi presidi medici.
Il modello autoreggente, con una pressione di 23 mmHg in corrispondenza della caviglia che si riduce gradualmente in direzione della coscia, è indicata soprattutto per la breve compressione diretta post-operatoria dopo interventi chirurgici venosi. In tal modo, si favorisce il ritorno venoso e si previene la formazione di edemi e di ematomi.
Fornendo 23 mmHg di compressione, mediven struva rappresenta un’efficace alternativa ai bendaggi compressivi convenzionali.